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Visualizzazione dei post da settembre, 2004

E meno male che son verdi!

È davvero consolante sapere che Roma è governata da un’amministrazione di sinistra, e che per otto anni ha avuto anche un Sindaco “verde”. Ebbene, è in giro un progetto per un parcheggio da scavare sotto i Lungotevere, togliendo via tutti i platani. I platani stanno già sparendo da Via Nomentana, sostituiti da ben più moderni cartelloni pubblicitari (come quello che adorna il muro di Villa Mirafiori). Inoltre sono stati tagliati i pini di Viale di Villa Massimo, e i cipressi di Viale di Villa Ricotti, quelli che originariamente fiancheggiavano il viale d’accesso della villa da cui la strada prende il nome. Erano malati, dice l’amministrazione. Bella idea, ammazzare i malati! Al posto dei cipressi e dei pini si piantano lecci, alberi scuri, brutti, ma resistenti a tutto. Così in pochi anni queste strade diventeranno una torva foresta dove la notte non si vede a un palmo di naso.

Quella rotonda sul mare

In Francia le rotatorie hanno risolto numerosi problemi di circolazione e aumentato la sicurezza stradale. Qui in Italia, timidamente si comincia, ma... All'inizio dell'estate la Provincia di Roma annuncia la costruzione di una rotatoria su Via di Pratica di Mare, sulla strada per la spiaggia di Capocotta. I lavori dovevano andare avanti giorno e notte, per risparmiare tempo. L’estate è finita e la rotonda sta ancora a metà, nemmeno la segnaletica hanno dipinto. E questo è il paese che dovrebbe costruire il ponte sullo Stretto di Messina? Poveri noi...

è quel che è, dice l'amore

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E' assurdo dice la ragione E' quel che è dice l'amore E' infelicità dice il calcolo Non è altro che dolore dice la paura E' vano dice il giudizio E' quel che è dice l'amore E' ridicolo dice l'orgoglio E' avventato dice la prudenza E' impossibile dice l'esperienza E' quel che è dice l'amore

Mitoraj, lo scultore senza volto

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La grande mostra di Igor Mitoraj ai mercati di Trajano a Roma è una preziosa occasione di osservare in un contesto 'consono' uno dei maggiori scultori contemporanei. Mitoraj è un neoclassico fuori tempo massimo, le sue sculture perfette e vuote, spezzate come ruderi, scavate, stanno benissimo tra i marmi dell'antica Roma, rovine finte tra quelle vere. Ma già nella cornice verde di Piazza Monte Grappa, all'imbocco del viale Mazzini, il confronto con il vicino Cavallo Morente di Francesco Messina, davanti alla RAI, così drammaticamene vivo e pulsante, è impietoso. Il nitore alessandrino di Mitoraj lascia insoddisfatti: non c'è vigore, non c'è allegria, non c'è vita, nè sudore, nè puzzo. I suoi belloni, a volte senza testa, a volte bendati, sempre dormienti o ipnotizzati, dopo un po' fanno venir voglia dell'opulenza cellulitica e vitalistica di un Botero. Le sue opere - invero di eccezionale e squisita fattura tecnica - contengono mirabili citazioni

Time to have your say

Transport for London, l'autorità dei trasporti londinesi, distribuisce in questi giorni a tutti i residenti dell'area ovest di Londra una brochure illustrativa del nuovo West London Tram intitolata "Time to have your say, the Mayor of London wants to hear your wiews". Oltre che in Inglese, la documentazione è disponibile in Bengali, Gujarati, Turco, Braille, Cinese, Hindi, Urdu, Arabo, Greco, Punjabi, Vietnamita, tanto per ricordarci che Londra è davvero una società multietnica. Aspetto e spero che il Sindaco di Roma chieda la mia opinione su una cosa qualunque, per esempio lo sciagurato assetto del trasporto pubblico su Via Nomentana. Intanto prego notare che - dopo Parigi - anche la città che ha la più antica metropolitana del mondo ha riscoperto il tram. Più economico e più rapido da costruire. Noi invece, in eterna retroguardia, stiamo ancora aspettando il progetto della Linea C.

La puzza sotto il naso

Caro Severgnini, sul suo forum il giovane lettore Lorenzo Ferrario si duole (e lei condivide) che ci siano in giro troppi libri che non sono “ vera letteratura ”, e che la “ vera ” scrittura è ancora dominio di pochi. Trovo tale concetto equivoco. Lo scrivere non è diverso dal dipingere o dal fotografare o dal suonare, o dal fare sport. C'è chi arriva a livelli di eccellenza, altri si contentano solo di migliorare, e magari di tanto in tanto di produrre qualcosa di valido. Se io non sono Cartier Bresson, non per questo non dovrei fotografare, se mi appassiona. I tanti mestieranti sono spesso un terreno di coltura, nel quale si sviluppano a volte i veri talenti. Una realizzazione che assurge all’eccellenza, in tutti i campi, non è quasi mai il frutto di un genio isolato, ma di un humus che produce molte voci, poche delle quali così forti da rimanere. Forse lo scrivere non porta di per sè alla creazione di un'opera letteraria, ma non è nemmeno impossibile che lo faccia. Alla cit

Dubbi amletici....

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Sometimes....

"Sometimes I lie awake at night, and I ask myself: 'Where have I gone wrong?' Then a voice says to me, 'This is going to take more than one night.' " -- (Charles M. Schulz, Charlie Brown in Peanuts )

L'Imperatore la Regina

Adriano La Regina è stato riconfermato Sovrintendente archeologico di Roma, carica che detiene da 28 anni e che manterrà, ormai, fino alla pensione. La sua longevità è il segno più evidente di quanto possa essere assai più incisiva, nella vita di una comunità, una Alta Amministrazione dotata di sufficienti poteri, alto profilo culturale e coscienza della propria missione, rispetto a una direzione politica che vive nel segno della precarietà e dell'inesperienza e impreparazione del suo personale. Guardando a questi 28 anni, i risultati sono molti, e tuttavia l'impressione è quella di un generale che abbia aperto troppi fronti, senza riuscire a chiuderne uno solo. Così è stato terminato il restauro delle Colonne Imperiali, ampliato il Museo Archeologico Nazionale. Ma il parco dell'Appia Antica rimane tale solo sulla carta, i magazzini dei musei traboccano di nuovi ritrovamenti che non possono essere esposti, i risultati dei restauri sono precari, visto che l'inquinamento