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Visualizzazione dei post da dicembre, 2004

Cardarelli

Gabbiani Non so dove i gabbiani abbiano il nido ove trovino pace. Io son come loro in perpetuo volo. La vita la sfioro com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo. E come forse anch’essi amo la quiete, la gran quiete marina, ma il mio destino è vivere balenando in burrasca. Vincenzo Cardarelli

Easy to be hard

How can people be so heartless How can people be so cruel Easy To Be Hard; Easy to be cold Oh, how can people have no feelings How can they ignore their friends Easy to be proud; Easy to say no And especially people who care about strangers Who care about evil and social injustice Do you only care about the bleeding crowd? How about a needing friend? I need a friend... How can people be so heartless You know I'm hung up on you Easy to give in; Easy to help out Oh, and especially people who care about strangers Who care about evil and social injustice Do you only care about the bleeding crowd? How about a needing friend? I need a friend... How can people have no feelings How can they ignore their friends Easy to be hard; Easy to be cold Easy to be proud; Easy to say no. ( Lyrics from "Hair ", the Musical)

Apocrifo d'autore...

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi e' infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia