Dedicato ai Padri Padroni, 2

La Corte di Cassazione pone meritoriamente un altro freno alla tendenza dei genitori italiani di considerarsi “padroni” dei figli, dopo la sentenza sulle punizioni umilianti.
Con la sentenza n. 33057 del 21 agosto 2007, la quinta sezione penale della Suprema corte la Corte ha reso definitiva la condanna - per i reati di cognizione illecita di conversazioni telefoniche e installazione di apparecchiature illecite (rispettivamente art. 617 e 617 bis del codice penale) – nei confronti di un padre che, in più di un'occasione, aveva captato delle conversazioni telefoniche fra la figlia e la suocera. L'uomo dovrà anche rifondere i danni alla figlia e alla suocera oltrechè provvedere alle spese processuali.
Siamo nel 2007, ma la famiglia italiana continua a vivere nel medioevo…


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