Ultima spiaggia

Vivere al mare ha i suoi bei vantaggi. Stringendo un po’ i denti, si può fare il bagno fino alla fine di ottobre. Ritornando da Roma dopo una lunga giornata di lavoro si può fare una passeggiata sulla spiaggia e ammirare un tramonto struggente. Anche il maltempo è diverso dalla città: il cielo assume colori intensi, puliti, il mare in burrasca è uno spettacolo avvincente e primordiale. Per non parlare delle ragazze, che a Roma vanno in giro intabarrate come se 10° di minima fossero una temperatura polare, mentre sul mare si godono l’aria e il sole come fiori di campo. La vita da pendolare (già sperimentata nei miei anni ciociari) non è affatto male, sul treno si può leggere o incontrare vecchi amici, come Andrea Fannini, anche lui 'emigrato' da un po’ di tempo. Ostia presenta eccellenti enoteche, un birrificio artigianale proprio davanti al pontile, una discreta vita notturna. Il mercoledì si balla il tango, la domenica è per la vela o la bici. Le pescherie sono ben fornite di ostriche. Ho una bella casa luminosa, arredata con i ricordi dei miei viaggi africani, dove conduco un'esistenza da sibarita: buon vino, buona musica, e la porta sempre aperta agli amici.
Insomma, spiaggiato come una balena, non me la passo affatto male.

Commenti

  1. Scusa la domanda, ma se sei di Roma e lavori a Roma, che ci fai a Ostia ??

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  2. Ostia È Roma. Con in più il mare, la pineta, l’aria pulita. Insomma, un posto ideale per far crescere i bambini :-)

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  3. La risposta non è del tutto soddisfacente, anzi non lo è per niente, primo perchè Ostia non è Roma e non solo per il discorso del mare, secondo perchè tu, almeno da quanto si desume dal profilo, non hai bambini.
    :-)

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  4. Oh, ma io sono serissimo.
    Facciamo allora una bambina? Così fanno due, e giocano insieme :-)

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  5. Quando avrai risposto seriamente avvisami.

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  6. Suvvìa Laura, smettila di renderti ridicola...
    e Buon Natale, eh?
    Besos ;-*

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