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Visualizzazione dei post da marzo, 2008

Gli occhi di Lara

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(Marzo 2008)

Passaggi

La Pasqua è la festa del passaggio. Ricorda l’inizio della lunga marcia di liberazione di un popolo dalla schiavitù. Forse è solo per coincidenza che proprio in questi giorni, con sorprendente simultaneità, mi accadono eventi che potrebbero portare a novità incredibili nella mia vita. Altre volte ho creduto di vedere la terra promessa, ma si era trattato solo di un miraggio. Sono dunque sanamente diffidente, ma non per questo mi tiro indietro. Non ho mai rinunciato ad un’avventura per paura. Si vedrà: che si sia trattato di una lunga marcia verso una meta precisa, come per gli ebrei nel Sinai, o di un’Odissea a zigzag tra i capricci del Fato, come per l'eroe di Omero, alla fine sarà stato sicuramente un bel viaggio. Buona Pasqua!

Prese in giro... su due ruote

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L'estate scorsa a Parigi mi sono molto divertito con il Velib , l'entusiasmante sistema di bike sharing che consente di prendere una bicicletta (gratis la prima mezz'ora) e lasciarla dove si vuole. Roma si appresta ad imitare Parigi, e speriamo che come al solito non si tratti di una pessima imitazione. Altro è abbracciare un'innovazione perchè si è convinti, altro è farlo per poter riempire le statistiche e dimostrare che anche a Roma si è fatto "qualcosa". Per una sana pratica della bicicletta, anche come mezzo di trasporto alternativo alla macchina, Roma manca di un ingrediente indispensabile: le piste ciclabili. Una pista ciclabile , come tutti sanno, è uno spazio dove le biciclette possono circolare in modo non promiscuo, in sicurezza ed anche sviluppando una certa velocità. In molti paesi civili, essa sottrae spazio alla circolazione delle automobili, contribuendo a ridurre il traffico urbano. In Danimarca e Olanda (paesi dove grazie alla costante pratic

Generare classe dirigente

I (pochi) lettori di questo blog sanno che uno dei miei leitmotiv è quello dell’assenza di cultura dirigenziale in Italia. Tutti vedono i pregi ed i privilegi del comando, pochi sanno esercitarne anche le responsabilità connesse. E così il paese si trova ormai sgovernato, in una situazione che ho definito di “8 settembre permanente”, di latitanza di chi ha la funzione di ordinare e dirigere. Nell’assenza di punti di riferimento certi ed autorevoli, le istituzioni che riscuotono consenso sono, tradizionalmente, la Chiesa, la Magistratura, i Carabinieri. Istituzioni d’ordine dunque, cui ci si affida a garanzia ultima della civile convivenza, non certo capaci di elaborare un progetto per la società. Io stesso faccio parte della dirigenza amministrativa dello Stato, ma non posso dire che sia molto diffusa tra i miei colleghi (se non quelli formati come me dalla Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione, con i quali peraltro c’è in comune un cammino formativo ed umano) una vera e propri

Et maintenant

Oggi mi sono svegliato triste, di quella tristezza che viene dalla troppa pienezza e dal sentimento che tutto ciò che è bello e felice è fragile. E vado cantando col mio vocione reso roco dalla bronchite: Et maintenant que vais-je faire De tout ce temps que sera ma vie De tous ces gens qui m'indiffèrent Maintenant que tu es partie Toutes ces nuits, pourquoi pour qui Et ce matin qui revient pour rien Ce cœur qui bat, pour qui, pourquoi Qui bat trop fort, trop fort Et maintenant que vais-je faire Vers quel néant glissera ma vie Tu m'as laissé la terre entière Mais la terre sans toi c'est petit Vous, mes amis, soyez gentils Vous savez bien que l'on n'y peut rien Même Paris crève d'ennui Toutes ses rues me tuent Et maintenant que vais-je faire Je vais en rire pour ne plus pleurer Je vais brûler des nuits entières Au matin je te haïrai Et puis un soir dans mon miroir Je verrai bien la fin du chemin Pas une fleur et pas de pleurs Au moment de l'adieu Je n'ai v

E liberaci dal male oscuro

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“Ciò che non ci uccide ci fa più forti” Se c’è una condizione nella quale si dimostra la verità della nota massima di Friedrich Nietzsche è la depressione . Perché la depressione può uccidere, sia chi ne soffre, sia chi gli sta accanto. Ma per chi trova la forza e la capacità di scendere all’inferno e guardare in faccia il “ male oscuro ” (nella celebre definizione di Giuseppe Berto), di sciogliere con pazienza ed intelligenza tutti i nodi della sua psiche, di affrontare con tenacia i fallimenti, il premio è l’acquisizione di una nuova consapevolezza. La lotta alla depressione è una gloriosa lotta di liberazione di sé stessi e delle proprie potenzialità, un meraviglioso seppur doloroso viaggio nella propria interiorità alla scoperta del proprio valore e della propria forza. Il motivo principale per cui la depressione ancora oggi non viene compresa e curata nel modo giusto - benché gli strumenti ci siano tutti - è che essa non è ancora socialmente percepita come una vera malattia. Non s

Miles e Juliette

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Devo al sollecito invito di Giovanni Grasso Cascino una bella serata di letteratura e jazz alla quale non ho voluto mancare benché febbricitante per l’influenza. Ieri si presentava all’Auditorium del San Leone Magno a Roma il romanzo "Miles e Juliette" di Walter Mauro critico letterario e musicale che fu mio insegnante di letteratura al liceo. Mauro ha voluto ripercorrere in forma romanzata l’inizio dell’amore tra Juliette Gréco e Miles Davis, di cui fu testimone oculare nella Parigi nel maggio del 1949, ancora euforica per la liberazione dal nazismo. In una cantina di rue Saint-Benoit, nel cuore di Saint-Germain, si riunivano gli amanti del jazz: i musicisti Boris Vian, Charlie Parker, scrittori e artisti come Sartre, De Beauvoir, Duras, Picasso. Alla loro tavola era anche Walter Mauro, allora critico musicale di Paese Sera, inviato per il festival del jazz, venuto ad ascoltare per la prima volta uno sconosciuto trombettista di 23 anni, certo Miles Davis. Quella sera vi

Surfing on life

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Tengo un diario, e anche il blog, in fondo, è un diario. I diari sono documenti altamente decettivi: perché il tempo che si può dedicare loro è inversamente proporzionale alla quantità di avvenimenti nella vita che meritano di essere narrati. Perciò ad essi ci si dedica quando si ha molto tempo per pensare e scrivere, mentre vengono fatalmente trascurati, o si riducono a poche e asciutte annotazioni, quando l’esistenza si mette a correre. Così essi finiscono per restituire l’immagine di personalità eccessivamente pensierose o preoccupate, e poco attente agli eventi cruciali della vita. In fondo, la diaristica è una funzione letteraria delle anime in pena, o della cattiva digestione. Chi vive se la gode, non scrive diari. In questo momento la mia vita si è messa a correre, e io con lei. Nuove ed entusiasmanti possibilità professionali si aprono, prospettive mai neppure pensate prima. E, al tempo stesso, pur alla vigilia dei miei 42 anni, sboccio di nuovo all’amore con l’infantile felici

Salvate il Miscellanea !!!

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Chi conosce e ama "La caduta" di Albert Camus , sarebbe sorpreso, entrando al bar Miscellanea di Roma , in un vicoletto buio tra Piazza di Pietra e il Pantheon, di ritrovarvi un ambiente molto simile a quello descritto dallo scrittore francese come ambientazione del suo romanzo. Un porto di mare, dove si possono incontrare le persone più disparate: da Barabba il barbone al figlio della Regina d'Olanda o l'Ambasciatore degli Stati Uniti. " L'esimio gorilla che presiede ai destini di questo locale ", per usare le parole di Camus, è Mickey , il proprietario: sempre lì, giorno e notte, serve gli avventori con un brontolio, talvolta con una frase minimalista. Si ricorda di tutti: i pischelletti che tiravano tardi la sera a caccia di ragazze e che oggi sono diventati stimati professionisti, uomini d'affari, persino dirigenti dello Stato ;-). Molti dei miei anni formidabili , li ho passati lì. Per anni, il Misc è stato una specie di santuario per le turiste

Toga, toga, toga !!!!

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Smesse le grisaglie da European Civil Servant ( moi? ) posso finalmente indossare qualcosa di più comodo. La corsa delle Idi di Marzo organizzata dagli Hash House Harriers di Roma è stata come sempre un successo. La giornata inoltre era benedetta da un sole glorioso. On On to the Ides of March 2009 !

Guardando all'Europa

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Meno male che c'è la Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione, a tenere alta la bandiera dell'internazionalizzazione della dirigenza. Il primo corso pilota " European Senior Civil Servan t" tenutosi alla Reggia di Caserta sotto l'egida della Sorbona, dell'Ena e della National School of Government di Londra, è stato un'esperienza stimolante, arricchente, e persino divertente. Ho partecipato insieme a un gruppo di giovani colleghi (e colleghe...) stranieri: ne è venuto fuori un gruppo compatto ed affiatato. Che sogno se si potesse lavorare in teams così ogni giorno! Se costruire l'Europa consiste nell'aprire finestre e gettare ponti, credo che questa settimana abbiamo scritto una paginetta di storia.

Buona questa...

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"Vorrei tanto morire nel sonno, come mio nonno, e non urlando di terrore, come i suoi passeggeri."

Il bambino che era

“Al bambino che era si strinse il cuore e gli occhi si fecero umidi. Comprese di colpo cos’era la vita: una fossa o un buco famelico in cui sprofondava il ricordo.” Juan Goytisolo "Uomo solo"