I perdenti siamo noi, cittadini e consumatori

Articolo: MERCATO INTERNO AL PALO. COME LE RIFORME
(http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002228.html)
Data: 03-04-2011
Autore: Dario Q.
Oggetto: I perdenti siamo noi, cittadini e consumatori
Testo: Per anni un neoliberismo semplificato ha raccontato agli italiani che
l'unico ostacolo alla competitività erano le lentezze della pubblica
amministrazione, e che occorreva diminuire le tasse per rimettere soldi in
tasca agli italiani. È stata una gigantesca opera di autoassoluzione di
chiunque appartenesse in senso lato al settore 'privato'. Scopriamo oggi che
oltre alle tasse ufficiali, ne paghiamo molte altre, occulte. Paghiamo taxi
perché non ci deve essere un trasporto pubblico efficiente, paghiamo il
canone RAI perché non ci deve essere informazione libera, paghiamo notai
perché mettano un timbro su una carta, etc. I veri perdenti, carissimo
Daveri, sono i cittadini e i consumatori. Ai quali viene impedito il
semplice esercizio di democrazia economica consistente nello scegliere e
premiare i servizi più efficienti. Eliminiamo le distorsioni del mercato,
pagando automobili e giornali per quel che valgono e non con gli incentivi,
facciamo fare il professore universi tario a chi è bravo e sa insegnare, e
chissà, questo paese potrà ripartire. L'ultima delle nostre preoccupazioni è
garantire chi è già garantito. I (forse) perdenti di domani, per il momento
sono largamente vincenti.

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